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IMPREZIOSIRE LA PARATIA DI PRUA

La paratia di prua è quasi finita.

L’immagine qui sopra mostra la paratia di prua de “Le Soleil Royal”.

Una particolarità delle paratie di prua di questo tipo di galeone è data dal fatto che sono leggermente inclinate all’indietro.

Rispetto al kit di montaggio standard sono state eseguite le seguenti migliorie:

  1. Le finestre presentano gli infissi con del vetro applicato con un effetto anticato (leggermente ondulato e con qualche imperfezione).
  2. Le porte di accesso sono ricostruite e lasciate leggermente aperte per conferire una maggiore profondità al modello.
  3. I sabordi sono stati abbassati al livello del trincarino e alla stessa altezza della batteria laterale.

Nei kit i particolari più complessi vengono forniti in metallo stampato e spesso si tratta di particolari dalla qualità dozzinale e che si possono riprodurre più fedelmente in legno.

 

Prua inclinata de “Le Soleil Royal"

La paratia di prua non va montata perpendicolare allo scafo ma

La paratia di prua è inclinata all’indietro di circa cinque gradi.

Nell’immagine a sinistra si può notare come la posizione del sabordo non è stata ancora modificata spostando l’apertura più in basso.
(vedi l’articolo “MIGLIORARE LA PARATIA DI PRUA “).

 

Retro paratia di prua

Il retro della paratia di prua.

Quale ultima miglioria viene tagliata l’apertura della porta, per le misure ci si può avvalere delle miniature in metallo allegate al kit.
La cassa interna viene rivestita di legno di noce, per conferire una maggiore profondità i lati verticali sono stati ricavati da listelli leggermente più chiari.
Si deve garantire una perfetta perpendicolarità dello stipite e quindi della porta finita, fissando provvisoriamente la paratia inclinata sul modello per il tempo necessario alla colla di asciugare.

 

Paratia fissa di prua

La paratia di prua è incollata sullo scheletro, si noti lo sfondo colorato in modo non uniforme.

L’ordinata di prua e la relativa costola non sono tra di loro parallele e si forma perciò uno spazio triangolare vuoto che si può sfruttare per conferire una profondità di campo. Si dipinge l’interno di nero antracite, praticamente si tratta di un grigio scurissimo.

Non si deve utilizzare il nero puro o assoluto perché il cervello umano è allenato a riconoscerlo e lo individua immediatamente spostando l’attenzione dai particolari posti in primo piano allo sfondo nero.

In modo analogo anche l’interno dei sabordi subirà lo stesso trattamento cromatico.

Le mura esterne nella zona della prua sono leggermente arcuate verso l’interno e per garantire una maggiore stabilità si può sfruttare lo spazio vuoto per incollare un rinforzo che garantisca la corretta posizione.

 

Paratia di prua finita

Paratia di prua finita incollata in posizione.

La parte esterna della paratia viene rivesta con dei listelli di legno di noce ad appoggiata provvisoriamente per valutare l’effetto d’insieme.

Nei vascelli con tonnellaggio ridotto la posa dei listelli sulle paratie deve essere parallelo, ma in quelli di dimensioni maggiori il rivestimento è doppio e quello che vediamo è posto in verticale.

Per mascherare l’antiestetico legno chiaro della balsa gli stipiti delle porte vengono rivestiti con un’essenza di noce e per conferire una maggiore profondità i lati verticali sono leggermente più chiari. Si deve anche garantire una perfetta perpendicolarità del montante rispetto allo scafo e non alla paratia che è inclinata, la soluzione migliore consiste nel fermarla provvisoriamente sullo scafo per il tempo necessario alla colla di asciugare.

CORREGGERE GLI ERRORI DELLA PARATIA DI PRUA

La paratia di prua presenta è errata.

La paratia di prua presenta una grossa anomalia con i sabordi inferiori troppo alti rispetto alla linea del ponte.

Tanto nei modelli in kit quanto nelle tavole destinate all’autocostruzione si trovano sempre delle incongruenze dovute ad una  affrettata fase di sviluppo del progetto seguita da una assente fase di controllo, verifica e correzione.

L’occhio di un modellista può talvolta individuarli subito, altre volte invece si viene a conoscenza del problema leggendo i forum dedicati su internet ed infine certi errori non vengono individuati se non a montaggio ultimato.

Per fare un esempio concreto se osservassimo la paratia di prua del “Le Soleil Royal” quando questa è smontata ed è appoggiata sul tavolo da lavoro è quasi impossibile accorgersi che presenta una grossa anomalia con i sabordi inferiori troppo alti rispetto alla linea del ponte. In questo caso è facile rimediare anche se la paratia è già stata incollata perché è sufficiente chiudere le due aperture errate ed aprirne altre due un po’ più in basso.
In ogni vascello il settore della prua è molto ricco di particolari che possono essere ben dettagliati e le migliorie che si possono apportare sono numerose.

La foto che vedi qui sotto è il risultato del lavoro svolto.
Anche tu potrai arrivare a realizzarlo.

Cutty Sark finito vista dello scafo

Clicca sull’immagine per vedere tutti gli step della costruzione

Qui trovi il diario della costruzione del Cutty Sark che ho auto costruito in ogni minimo particolare utilizzando solo tecniche molto semplici da implementare ma gravemente efficaci sotto l’aspetto estetico.
Tra i principali argomenti che verranno trattatisi segnalo:

  • assemblare il complesso chiglia-ordinate a secco senza colla
  • calafare il tavolato del ponte con la carta nera
  • insellatura dei ponti con listelli
  • rivestimento dello scafo in rame con 180 chiodini per piastra
  • invasatura auto serrante
  • murate in metallo con i bulloni in rilievo
  • modificare la posa della polena utilizzando lo stucco
  • costruire argani, verricelli gru di capone super dettagliati
  • costruire pompe di sentina usando materiali insoliti
  • realizzare lande e bigotte fuori scala
  • modificare un timone in metallo per farlo sembrare di legno
  • realizzare le tughe e le decorazioni con il mastice dei timbri
  • realizzare il fasciame a klinker delle scialuppe