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29 Gennaio 2018 alle 11:56 #8102
RRS Discovery
La costruzione della RRS Discovery inizia il 16 marzo del 1900 a Dundee, in Scozia nei cantieri della Dundee Shipbuilders Company. L’imbarcazione viene varata il 21 marzo 1901 da Lady Markham, moglie di Clements Markham.
La nave è registrata come un veliero, ma oltre ai tre-alberi può utilizzare per navigare anche un motore ausiliario alimentato a carbone, anche se la stiva non consente una lunga autonomia. Secondo Ernest Shackleton la nave non teneva bene il mare, ed i pesi erano distribuiti troppo sulla poppa e poco sulla prua. Robert Scott si preoccupava invece che il disegno della carena fosse non ottimale per navigare nel pack. (Fonte wikipedia).11 Febbraio 2018 alle 12:10 #8169Ciao, eccomi ad iniziare una nuova avventura.
L’idea è quella di costruire la RRS Discovery in economia, spendendo quanto meno possibile.
Per contenere i costi dovrò ottimizzare le risorse in mio possesso e auto costruirmi più dettagli possibili, inoltre nella città di Trieste non ci sono più negozi di modellismo che siano ben forniti nel settore del navale in legno e nell’unico negozio rimasto è difficile trovare caviglie, oblò ma persino bozzelli e lame di ricambio per le taglierine !!!
Certo su internet si trova di tutto ma le spese di spedizione incidono parecchio e i tempi di consegna allungano il lavoro.Dopo questa premessa inizio ad affrontare la prima sfida:
COSTRUIRE LO SCHELETRO
Dispongo delle tavole di costruzione del Cutty Sark acquistate anni addietro dal sito della “Associazione Navimodellisti Bolognesi” che decido di modificare per adattarle alla RRS Discovery.
Le differenze di dimensioni tra i due velieri sono notevoli che riporto nella tabella qui sotto:Cutty Sark
Discovery
Lunghezza in metri: 64,50 52,00 Larghezza in metri: 10,94 10,00 Pescaggio in metri: 6,38 4,00 Altezza in metri: 47,00 — - Devo quindi prima di tutto trasformare la scala dei disegni da 1:60 a 1:72 per ridurre la lunghezza complessiva del modellino ad una dimensione gestibile in un comune appartamento.
- Devo poi modificare la larghezza, l’altezza e la forma di ogni singola ordinata per adattarla al nuovo modello.
- Devo modificare la lunghezza e l’altezza della chiglia prevedendo una diversa disposizione dei 3 alberi in quanto la RRS Discovery monta anche una caldaia a vapore.
- Devo modificare la poppa della chiglia per inserire l’elica della propulsione.
11 Febbraio 2018 alle 19:10 #8202Non sempre si dispone di disegni riconducibili ad un preciso modello ma spesso ci si deve accontentare di trovare uno generico od appartenente ad un modello simile. In questo esempio i disegni si riferiscono al Cutty Sark ma dovranno essere modificati ed adattati per la RRS Discovery.
L’ordinata da modificare è stata colorata in verde solo per renderla visibile nella stesura di questo articolo.
Le tavole di costruzione raggruppano le varie ordinate (ed altri componenti) su un foglio di carta molto grande che può misurare anche 2 o più metri per lato.
La scansione viene eseguita su una comunissima stampantina domestica in formato A4, ho eseguito una scansione per ogni ordinata (in questo esempio è visualizzata l’ordinata numero 10).
L’unica accortezza consiste nel piegare il grande foglio in modo tale che l’ordinata rimanga grossomodo centrata sullo scanner.
La risoluzione consigliata è di 300 dpi che permette una accurata modifica mantenendo un buon dettaglio anche ruotando e/o modificando l’immagine, questa risoluzione consente di produrre immagini di tipo JPG pesanti meno di 2 mega e quindi facilmente gestibili anche con computer vecchiotti e lenti.
La stessa risoluzione di 300 dpi dovrà essere successivamente impostata nelle preferenze di STAMPA.
Per le modifiche necessarie si deve utilizzare un programma di grafica o di fotoritocco, io uso GIMP solo perché è gratuito ed offre molte funzioni.
La prima modifica consiste nel ruotare ad occhio l’immagine fino a raddrizzare l’ordinata.
Nella seconda fase si deve raddrizzare l’immagine con estrema precisione ed in questo caso ho attivato la griglia sullo schermo di GIMP colorandola di rosso e distanziando le singole linee di 30 pixel in modo da avere un contrasto visivo.
Nella terza fase l’immagine viene ritagliata alla misura dell’ordinata e ripulita da ogni altro segno usando lo strumento “pennello” impostato sul colore bianco.
Infine si eliminano le sfumature grigiastre presenti nella pagina convertendo l’immagine da RGB ad indicizzata con soli due colori (il bianco per lo sfondo ed il nero per il tracciato), in questo modo ogni singolo punto dell’immagine può assumere solo uno di questi due valori e le sfumature grigie diventeranno bianche.Quando si stampa un immagine si deve avere l’accortezza di verificare con attenzione che la risoluzione di stampa coincida con quella acquisita in precedenza dallo scanner (in questo caso 300 dpi).
Alcuni settaggi dei software di grafica permettono di stampare un immagine a foglio intero (tipicamente nel formato A4) indipendentemente dalle effettive dimensioni AUMENTANDO o DIMINUENDO le larghezze e le altezze, in altre parole modificano la risoluzione dell’immagine per adattarla al foglio A4 alterando le proporzioni rendendo inutile la stampa.
Nell’esempio di qui sopra si vede come la risoluzione di stampa sia stata modificata da 300 dpi a soli 135,709 dpi; meno della metà il che significa che l’ordinata verrà stampata più grande del doppio rispetto a quanto voluto!!!
Per poter stampare le ordinante della giusta grandezza si deve impostare correttamente la risoluzione a 300 dpi.
MODIFICARE LE PROPORZIONI DELLE ORDINATE
L’ultima fase è anche la più delicata ed importante e consiste nel modificare le proporzioni:
Qui entra in gioco la matematica e precisamente per trasformare un disegno dalla scala 1:60 alla scala 1:72 bisogna impostare il valore 83% sullo strumento “scala immagine”.
( Infatti 72 diviso per 60 da come risultato 0,83).La seconda modifica invece è più delicata perché permetterà di adattare le sagome delle ordinate disegnate per il Cutty Sark a quelle dalla RRS Discovery.
Nella fattispecie la larghezza delle due navi è molto diversa essendo il Cutty Sark più largo, infatti misura 10,94 metri contro i 10,00 metri della Discovery.
(10 diviso 10,94 da come risultato 0,914).L’altezza dello scafo è invece molto simile con la Discovery che è più alta del 3,10%.
Nello strumento “scala immagine” di GIMP ( o altro programma di ritocco fotografico) si dovranno impostare separatamente i rapporti con:
91,40 per la larghezza e
103,10 per l’altezza.Nell’immagine qui sopra i tratti in nero appartengono alla sagoma del Cutty Sark mentre in violetto quelli della RRS Discovery.
13 Febbraio 2018 alle 21:11 #8263Lo scheletro della Discovery:
1) Preparazione delle ordinate
Per ricavare le ordinate ho acquistato in un bricocenter un foglio di compensato di betulla dallo spessore di 4 mm.
Il compensato è composto da 4 o 5 strati di legno incollati e sovrapposti tra di loro, inoltre non è mai liscio come una lastra di vetro ma presenterà sempre un’area della superficie ondulata e deformata, ovviamente ho scelto il migliore tra la dozzina di lastre disponibili in negozio.
Sulla parte priva di difetti di questo foglio di compensato andranno incollate le sagome della Discovery elaborate e stampate come spiegato nel post precedente.
Traccio con una matita delle linee perpendicolari che mi serviranno ad allineare le ordinate.
Le ordinate vengono incollate in sequenza in modo da avere una completa visione d’insieme. Si usa la colla vinilica diluita al 50%.
Sempre a titolo d’esempio riporto la “mitica” ordinata n° 10. Si possono vedere sullo sfondo le linee tracciate a matita che garantiscono l’allineamento con tutte le altre.
2) Preparazione della chiglia
Per la chiglia invece ho acquistato un foglio di compensato di betulla spesso solo 3 mm. (anziché 4 come per le ordinate) in quanto la zona della poppa dovrà essere modificata perché verrà installata un’elica.
Si deve calcolare in anticipo lo spessore della chiglia nella zona della poppa perché verrà rivestita con i listelli del primo (e del secondo) fasciame che ne aumenteranno la larghezza di circa 1,5 mm.
Per evitare di assottigliarla troppo profondamente negli step successivi ho preferito partire subito con uno spessore minore.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo su come
ASSOTTIGLIARE LA CHIGLIA A POPPA
Diario di bordo
Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 5 5 Costo sostenuto euro 16,10 16,10 Note: 4 ore su GIMP per la modifica delle dimensioni delle ordinate 18 Febbraio 2018 alle 20:11 #8313Tagliare le ordinate della chiglia
Per ritagliare le sagome delle ordinate utilizzo un comune seghetto alternativo su cui monto delle ottime lame di precisione per legno (a denti fitti).
Come spesso mi accade alcune lavorazioni le devo eseguire in cucina.
Per prima cosa proteggo il tavolo da eventuali ed accidentali tagli fissando un economico tagliere. È sufficiente farlo sporgere per una decina di centimetri, mentre per bloccarlo utilizzo due morsetti da falegname.
Le singole sagome vengono separate dal foglio di compensato in modo da avere un ingombro minore e di conseguenza una maggiore manovrabilità nella fase di taglio.
Inizio lasciando un bordo di sicurezza di circa due centimetri tutto attorno alla sagoma.
A questo punto seguo la linea stampata sul foglio di carta e ritaglio la sagoma lasciando la linea stessa all’interno della sagoma con un bordo di circa mezzo millimetro che verrà rifinito con la carta vetrata.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo su come
TAGLIARE LE ORDINATE CON UN SEGHETTO ALTERNATIVO
Diario di bordo
Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 6 11 Costo sostenuto euro — 16,10 Note: 25 Febbraio 2018 alle 14:20 #8342Le modifiche essenziali della chiglia
Nel ritagliare la chiglia devo considerare la posizione degli alberi per poter ricavare gli intagli necessari ad accoglierli in seguito.
Le proporzioni e la disposizione degli alberi e dello scafo tra il Cutty Sark e la RRS Discovery devono essere rapportate sia alla scala sia al modellino che sto costruendo.
Questo lavoro va eseguito in massima parte con GIMP
La base di partenza è data da una foto raffigurante la RRS Discovery, si tratta in assoluto della migliore foto che ho trovato su internet e la raffigura di lato anche se è leggermente di traverso.
Determinare la posizione dei tre alberi
Per determinare la posizione dei tre alberi sovrappongo alla foto della Discovery una del Cutty Sark impostandole con una certa trasparenza.
Si può notare come l’albero di maestra coincida in tutte e due le navi anche se hanno delle inclinazioni leggermente diverse, mente l’albero di trinchetto è più avanzato e quello di mezzana è invece leggermente più arretrato.
La forma dello scafo
Essendo due velieri la carena risulterà essere molto simile, le differenze si riscontrano a prua con il tagliamare della RRS Discovery che è più inclinato. A poppa invece le differenza sono più trascurabili con la RRS Discovery che è più bombata.
Converto l’immagine da colore in bianco e nero e la stampo (in azzurro) su un foglio in A4.
Con una penna rossa riporto la posizione degli alberi del Cutty Sark mentre con una nera quelli della Discovery. Misuro le distanze e le rapporto alla scala del modellino, quindi segno sulla chiglia la posizione dove verranno ricavati gli scassi per accogliere i tre alberi.
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Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 4 15 Costo sostenuto euro — 16,10 Note: Lavoro con GIMP 1 Marzo 2018 alle 13:02 #8363ASSEMBLARE LA CHIGLIA
L’assemblaggio delle ordinate sulla chiglia non comporta eccessive difficoltà, l’unica accortezza è controllare che gli incastri NON SFORZINO nemmeno un poco altrimenti si potranno verificare degli spostamenti trasversali che porteranno ad uno scafo svergolato a forma di banana.
Le due immagini qui sopra mostrano una fase iniziale dell’assemblaggio delle ordinate sulla chiglia.
L’assemblaggio dello scheletro formato dalle ordinate e dalla chiglia è stato completato.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo su come
COME INCOLLARE LA PRIMA ORDINATA
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Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 12 27 Costo sostenuto euro — 16,10 Note: circa 2 ore per la prima ordinata e circa 30 minuti per le altre 6 Marzo 2018 alle 11:12 #8368MODIFICARE L’ANGOLO DEL TAGLIAMARE
Il tagliamare del Cutty Sark ha un angolo di circa 12,5° progettato per ottenere la massima velocità in quanto era una nave cargo che trasportava merci deperibili e pregiate quali il the.
La RRS Discovery invece aveva la prua molto più inclinata all’incirca a 30° più adatta a rompere il ghiaccio dell’Antartide per farsi strada nella banchisa.
Utilizzo l’immagine elaborata in precedenza con GIMP, dove sono visibili i due diversi profili delle due navi, e con una matita allungo le rispettive prue per poter calcolare l’angolo di incidenza dei tagliamare.
Verifico con uno righello che le linee appena tracciate siano corrette, in questo caso la chiglia è stata ricavata dai disegni del Cutty Sark ed ovviamente ne segue l’inclinazione.
Riporto su un foglio libero l’inclinazione della RRS Discovery.
Taglio la sagoma di carta del tagliamare della RRS Discovery.
Utilizzando la sagoma di carta riporto sulla chiglia il nuovo profilo del tagliamare.
Evidenzio quindi sulla chiglia l’area da asportare per potere adattare lo scafo alla differente inclinazione della nave.
Ritaglio l’area in eccesso ed ottengo un tagliamare con un angolo di 30°.
Per finire accorcio la prima ordinata a prua ed elimino l’eccesso all’attaccatura con la chiglia.
Modificando l’inclinazione del tagliamare si modifica anche la curva della prua che da “snella” del Cutty Sark diventerà più “bombata” nella Discovery. Quale conseguenza anche la prima ordinata diverrebbe più larga e molto probabilmente non seguirà il corso del fasciame rimanendone all’interno.
Nel corso della prima listellatura valuterò di quanto la prima ordinata sarà più stretta e apporterò le correzioni in corso d’opera.
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Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 2 29 Costo sostenuto euro — 16,10 Note: 12 Marzo 2018 alle 12:47 #8395Il listello guida
Sullo scafo sono presenti tre linee di tacche:
Quella superiore di firma quadrata serve ad inserire e ad allineare il listello guida.
Le altre 2 serie di tacce sono più profonde e sono destinate ad accogliere 4 longheroni (2 per lato) che in questo progetto non verranno incollate in quanto lo scheletro è piccolino (70 cm) mentre con i disegni originali si doveva costruire uno scafo ben più lungo.
Per prima cosa ripulisco gli incastri da bave ed imperfezioni di taglio in modo tale che possano accogliere un listello quadrato da 3 mm di lato.
All’interno degli incastri inserisco una goccia di colla vinilica.
Il listello guida sarà in legno di noce con una sezione quadrata da 3 mm di lato.
Per assecondare la curva dello scafo vanno leggermente arcuati.
Per tenerli in posizione non utilizzo gli spilli che spaccherebbero il listello ma piuttosto adopero gli stuzzicadenti premendo le punte tra il listello stesso e la parte superiore dell’incastro, in pratica li uso come se fossero dei cunei.
I due listelli guida devono essere incollati simultaneamente sui due lati in modo tale che le tensioni si annullino reciprocamente.
Non si deve fare l’errore di incollare un lato alla volta perché si correrebbe il serio rischio di svergolare lo scafo.
Aspetto che il listello guida si sia ben incollato e procedo ad inserire una serie di listelli di rinforzo nella seconda linea di tacche.
La serie di tacche inferiori non verrà utilizzata.
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Per questo lavoro In totale Ore lavoro impiegate 2 31 Costo sostenuto euro — 16,10 Note:
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