La preparazione del ponte di coperta
Il ponte di coperta della RRS Discovery è dotato di moltissime aperture simili a degli oblò, e in effetti assolvevano alla medesima necessità ossia di fornire luce ed aria al ponte sottostante.
Con il mare mosso le onde investivano il ponte e lo sommergevano, l’acqua rifluiva tramite dei portelli posti ai lati dello scafo. Per evitare che penetrasse sottocoperta dalle aperture degli oblò questo erano rialzati di circa 20 cm.
Si tratta di tubi di ferro con all’estremità avvitato un comune oblò di forma rotonda. All’occorrenza l’oblò poteva essere rimosso e sostituito con una presa d’aria o semplicemente chiuso al livello del ponte.
Allineamento longitudinale:
Per allineare correttamente gli oblò nel verso della lunghezza del ponte attacco due strisce di nastro di carta.
Il bordo di quella più esterna (evidenziata dalla freccia ROSSA) rappresenta la “linea” dove si dovrà forare.
Sopra a questa striscia di nastro di carta ne attacco una seconda che è parzialmente accavallata.
In questo modo ottengo un “linea guida” pulita e semplice da identificare.
Allineamento trasversale:
Gli oblò sono posizionati alla medesima distanza che deve coincidere con i bagli del tetto della cabina principale.
Il modo più semplice consiste nel posizionare PROVVISORIAMENTE il cabinato e le sovrastrutture maggiori sul ponte di coperta e segnare sul nastro sottostante il punto.
Questo metodo empirico consente di avere sotto controllo visivo tutto l’insieme del ponte.
La struttura degli oblò:
Credetemi se vi dico che non è poi così facile e scontato allineare una dozzina di elementi tutti perfettamente distanziati e tutti sulla medesima linea.
Gli oblò sono in ottone (o metallo similare) mentre il ponte è ricoperto con listelli di tiglio da 1,5 mm di larghezza intercalati con delle strisce di carta nera che simulano la calafatura e l’unica colla adatta è quella ciano-acrilica che è si potente ma NON CONSENTE ERRORI altrimenti ci si ritrova con il ponte macchiato.
Il primo step consiste nell’inserire un perno di legno dal diametro uguale al passo interno degli oblò ( o al limite un po’ più stretto) le sequenza è abbastanza chiara:
- A) utilizzo un punteruolo per fare l’invito della punta del trapano (da 1 mm.) Mi avvalgo del segno trasversale e del BORDO del nastro di carta.
- B) Foro prima con una punta da 1 mm di diametro e poi allargo il foro a 3 mm.
NB Nella foto ho rimosso una delle due strisce di carta da carrozziere così si capisce benissimo come abbia allineato i fori sul bordo della prima strisca di carta. - C) Aiutandomi con uno stuzzicadenti inserisco una goccia ci colla vinilica nei fori.
- D) Inerisco nei fori degli spezzoni di tondino di tiglio. Aspetto che la colla si asciughi.
- E) Per mantenere un’alterezza finita di circa mezzo millimetro appoggio ai lati del tondino due striscioline di compensato da mezzo millimetro di spessore. Con un tronchetto recido il legno eccedente.
- F) Con un legnetto rendo uniforme la superficie del perno.
Dopo aver installato i perni infilo gli oblò.
Si tratta di comuni oblò commerciali da 5 mm. esterni e circa 3,5 interni che ho preventivamente dipinto di bianco. Il gambo esterno invece è stato dipinto di nero.
Incollare gli oblò:
In questo step gli oblò sono solo appoggiati sul ponte e i perni in legno NON garantiscono la loro tenuta.
Devo provvedere ad incollarli.
- A) Con uno stuzzicadenti prendo una goccia di colla vinilica.
- B) La lascio cadere all’interno dell’oblò fono a riempirlo.
- C) Aspetto che la colla si asciughi.
Alla fine la colla vinilica tiene in posizione gli oblò dall’interno.
Le rifiniture interne agli oblò:
Quando la colla vinilica si è asciugata diventa trasparente mettendo allo scoperto il perno di tiglio.
Siccome questo sarà visibile sotto al vetro che applicherò in seguito è necessario dipingere l’interno con il colore bianco.
- A) Si vede ben sia la marche sia il prodotto utilizzato per dipingere l’interno.
- B) Infine con uno stuzzicadenti “tiro” il prodotto sulla superficie degli oblò e quando si sarà asciugato avrà simulato perfettamente il vetro.
Le finestre della cabina principale sono state colorate di azzurro perché quei particolari rimarranno MOLTO ma MOLTO nascosti dalle sovrastrutture e dalle alberature; se le avessi fatte semplicemente “trasparenti” cioè con il vetro sarebbero rimaste anonime e non avrebbero dato il senso di “finestra”.
Sul ponte invece gli oblò si vedranno benissimo.
Il vetro degli oblò:
Alcuni oblò vengono venduti con un vetrino di plastica rotonda altri invece senza.
Anche se nella confezione sono presenti i “vetrini” preferisco simularli con un apposito prodotto.
Per questo lavoro | In totale | |
Ore lavoro impiegate | 4 | 401 |
Costo sostenuto euro | 9,10 | 99,20 |
Note: n.2 bustine di oblò da 5 mm. e ujn barattolo di colore |