Costruire i decori delle serpi di prua
Questo articolo si bassa sulla RRS Discovery dell’esplorazione geografica dell’antartico del 1929 – 1903. ( BANZARE )
Le serpi di prua sono delle decorazioni collocate nella parte anteriore della nave e non hanno nessuna utilità pratica ma solo decorativa.
I decori sono spesso intagliati nel legno e dipinti sul rilievo in bianco o in oro in modo che risaltino sullo sfondo che è generalmente nero.
Sono anche piuttosto ricchi di dettagli, fregi ed elementi particolarmente complessi.
Considerando la scala minuta del modellino tipicamente compresa tra la 1:50 e la 1:100 risulta impossibile ricostruirli intagliando un listello di legno a meno che non possieda delle notevoli doti da scultore (ma non è il mio caso).
Nei negozi si possono acquistare solo per alcune navi (es. Victory, Bounty, ..) e solo in una o due scale di costruzione che corrispondono ai modelli a catalogo.
L’unica opzione percorribile consiste nel costruirseli da soli.
Fortunatamente al giorno d’oggi è facile trovare su internet delle fotografie molto accurate dei suddetti decori.
Queste vengono importate in un programma di grafica (come Gimp per esempio) dove vengono elaborate fino a raggiungere un’immagine bitmap (in banco e nero) .
Riprodurre i decori
metodo semplice (La stampa)
Il modo più semplice consiste nel stampare l’immagine, ritagliarla ed incollarla sulle serpi di prua.
L’unica accortezza consiste nel proteggere l’inchiostro e/o il toner della stampa, per il resto l’effetto sarà simile ad una decalcomania.
Nella foto qui sopra si vede bene la stampa (di prova) delle decorazione delle serpi di prua.
NB si vedono anche altri elementi come la scritta “Discovery”, gli ovali per il passaggio delle gomene e i tre anellini per le manovre delle vele maggiori.
Riprodurre i decori
metodo elegante (Il timbro)
Un metodo decisamente più elegante consiste nel ricreare anche lo spessore del decoro che può variare tra gli 0,2 e 1 mm. che corrispondono (nella scala 1:72 rispettivamente ad un intaglio profondo 1,5 e 7 cm.)
Io decido (dopo diverse osservazioni) di ricavare uno spessore di 0,5 mm.
L’immagine precedente mostra un rettangolo nero con le scritte e i disegni in bianco.
Quella immagine (a 600 DPI) mi serve per realizzare un timbro in silicone.
La porto in un centro di stampa e mi limito a ritiralo il giorno dopo.
NB) Quando si ordina il timbro si deve specificare che le scritte debbano essere leggibili sul silicone del timbro e non quando verrebbero timbrate” sulla carta.
Con il silicone del timbro mi ricavo uno stampo (sempre in silicone) nel quale verso la resina ed ottengo una copia del timbro.
Questa copia è di resina rigida che posso dipingere e modificare come voglio e mi consente di ricavare tutti gli elementi.
Nel caso qualcosa andasse storto mi basta rifare la colata e ricominciare daccapo.
Il silicone del timbro che ho acquistato invece non si presta facilmente ad essere dipinto e rimane sempre elastico.
Nell’immagine qui sopra ho utilizzato una resina nerastra dove i decori andrebbero dipinti di bianco, ma… ovviamente ci sono tanti minuti particolari che non è semplice dipingere del colore bianco perché è uno dei meno coprenti e mi costringerebbe a passare almeno cinque o sei mani.
La soluzione consiste nell’utilizzare della resina bianca.
Anche la resina bianca (o questa marca) è bi-componente da mescolarsi in parti uguali.
Rispetto alle altre resine di colaggio che ho adoperato in passato questa deve essere mescolata MOLTO ma MOOOLTO bene e a lungo anche un quarto d’ora grattando il fondo con l’apposito cucchiaino.
Alla fine l’impasto si presenta color avorio viscoso e denso.
Dopo il colaggio l’impasto è diventato quasi bianco, ovviamente si è anche irrigidito.
Il tempo di “essicazione” è più lungo rispetto alle altre resine e nonostante avessi eseguito un colaggio molto sottile ha impiegato più di 24 ore a catalizzarsi del tutto.
Lo step successivo consiste nel dipingere l’intero stampo con del colore nero acrilico ed aspettare che si asciughi.
Strofino sullo stampo un pezzo di carta abrasiva all’acqua di grana 800.
Si tratta della stressa carta abrasiva utilizzata dai carrozzieri, si bagna la superficie e si gratta DOLCEMENTE per asportare solo lo strato superficie della vernice nera.
Alla fine, gratta- gratta sono emersi tutti i più minuti dettagli dello stampo.
Sarà sufficiente ritagliare ed incollare lo stampo sulle serpi di prua.
Costruire le serpi di prua
Le serpi di prua creano un collegamento (anche visivo) tra lo scafo e l’albero di bompresso e di conseguenza si devono perfettamente armonizzare nel loro insieme.
TRUCCO:
Un semplice trucco per rendere armonico l’insieme della prua consiste nel costruire per primo l’albero di bompresso e solo successivamente costruirci sopra le serpi di prua.
Costruisco una sagoma che mi delimiti gli ingombri MASSIMI della ruota di pru.
Avvalendomi della stampa dei decori realizzo un abbozzo della suddetta ruota.
In questo step lo spessore è di 3 mm. cioè uguale allo spessore del diritto di prua e della lama rompighiaccio.
La parte più esterna dovrà mantenere lo spessore (TOTALE) di 3 mm. ma, considerando anche lo spessore della resina del decoro lo devo ridurre a circa la metà.
Nella foto qui sopra ci sono alcuni particolari che ho evidenziato, e precisamente:
- Freccia BLU: L’albero di bompresso è stato assemblato su un piano di lavoro a parte ed infilato nella punta dello scafo. Il fuso inferiore presente una sezione quadrata che deve essere mantenuta.
- Freccia BIANCA: per il momento mantengo ancora diritto il profilo della ruota di prua, L’attaccatura allo scafo rimane a 3 mm. di spessore.
- Freccia ROSSA: la parte finale della ruota di prua è stata asportata e sostituita con dei listelli da 1,5 mm. di spessore.
Le serpi di prua sono simulate dallo spessore della resina del decoro che è di poco inferiore al millimetro. La freccia GIALLA indica il punto dove andrò ad inserire i rinforzo del foro di cubia per fare passare le catene dell’ancora.
Gialla indica dove ho scavato l’area che accoglierà lo scudo con la bandiera inglese.
La freccia BIANCA indica la parte inferiore della ruota di prua dove ho incollato dei listelli per aumentare lo spessore totale.
Lo scudo con la bandiera inglese
Lo scudo con la bandiera inglese merita un approfondimento speciale.
Si tratta di un elemento del decoro delle serpi a forma cilindrica che unisce i due lati dello scafo.
Per realizzare la struttura parto da un listello di legno di tiglio a sezione quadrata da tre millimetri di lato.
Arrotondo la parte superiore fino ad ottenere un semicerchio.
Sullo sfondo si vede un foglio di carta dove ho stampato alcune bandiere inglesi e australiane di diverse misure in modo da poter scegliere quelle più adatte.
- Nel riquadrino si vede la sagoma scolpita dello scudo e una bandiera ritagliata dal foglio di carta.
- Nel riquadrino cospargo di colla vinilica la parte superiore dello scudo.
- Nel riquadrino incollo la bandiera in modo che sia centrata sullo scudo.
In questa foto finale si può apprezzare il dettaglio elevato dei decori delle serpi con lo scudo in rilievo.
Alla sinistra si vede l’occhio di cubia con i relativi rinforzi.
Si può notare come la ruota di prua sia stata arrotondata e resa meno invasiva