Eseguire delle curvature molto strette.
In questo articolo illustro una tecnica che consente di piegare dei listelli di legno con angoli molto stretti.
La necessità di eseguire dette piegature è emersa quando dovevo realizzare dei tralicci per sostenere le sovrastrutture della RRS Discovery (ora ormeggiata a Dundee e trasformata in un museo).
Questi dovevano essere stretti e con una piegatura quasi ad angolo retto.
Se provo a piegare un listello a sezione quartata da 2 x 2 mm con una curvatura di soli 20 mm. mi si spezza sempre (qualunque tecnica utilizzi!).
Ho provato ad utilizzare dei profili in ottone ma questi si deformavano (e… poi non erano in legno.)
La prima operazione da fare consiste nel costruire una dima di cartoncino (o carta) che ricalchi fedelmente la forma del traliccio.
La forma e la dimensione sono deducibili dalle fotografie tratte da internet.
La freccia ROSSA mostra appunto detta sagoma che mi permetterà di costruire una dima.
PREMESSA:
- Una complicazione è data dal fatto che i tralicci saranno sopraelevati rispetto al vano della caldaia e saranno agganciati ai parapetti destro e sinistro.
- I tralicci ancorati al parapetto saranno in tutto tre più uno agganciato ad un solo parapetto.
- Siccome è molto difficile misurare la larghezza dal parapetto destro a quello sinistro con una tolleranza praticamente nulla decido di semplificare il lavoro realizzando il traliccio in due metà che poi unirò in seguito.
- Inoltre i tre tralicci hanno delle lunghezze differenti (di circa un millimetro) dovute alla curvatura dello scafo.
Con la sagoma di carta realizzo una dima in legno.
I listelli che scelgo per questo lavoro devono essere perfetti, senza nodini, senza svergolature e con le venature perfettamente longitudinali e abbiano il medesimo colore.
Nella figura “A” si vede la sagoma di carta e la dima di legno di compensato da 4 mm.
La dima è ricavata da uno scarto ma è importante che sia alta quanto la dima (o di più ma non di meno) e che sia abbastanza lunga (circa 15 – 20 cm.).
Nella figura “B” si vedono dei listelli di legno di noce da 2 mm. di larghezza e 0,5 di spessore.
Per aumentare lo spessore del listello ne incollo tre uno spora all’altro, così da ottenerne 1,5 mm.
Questi devono essere piuttosto lunghi (almeno 20 cm.) per permettere una lavorazione agevole.
Nella figura “C” si vedono alcuni listelli dalla larghezza di 2 mm. (feccia ROSSA) .
La freccia GIALLA mostra come abbia spalmato la colla vinilica su un listello.
La colla deve ricoprire TUTTA la superficie del listello senza lascare nemmeno delle tracce scoperte.
Nella figura “D” la freccia BLU mostra i tre listelli incollati uno sull’altro.
A questo punto mi ritrovo tre listelli cosparsi di colla disposti a strato uno sopra all’altro.
NB In questo step lavorativo si deve lavorare con la colla bagnata (non deve asciugarsi).
Con la colla vinilica ancora bagnata appoggio i tre listelli incollati tra di loro sulla dima lasciando sporgere una porzione generosa.
Con del nastro di carta blocco con decisione la parte diritta dei listelli.
La fase successiva è la più critica
Questa è la fase più critica perché devo piegare i tre listelli.
Mentre eseguo la curva il listello esterno percorrere una lunghezza maggiore di quello interno e quindi “scivola” su quello vicino o adiacente.
In pratica i tre listelli si muoveranno gli uni rispetto ali altri ed è per questo motivo che la colla NON DEVE ESSERE ASCIUTTA.
La freccia GIALLA mostra appunto la curvatura che pur essendo molto stretta viene assecondata senza problemi dai listelli che molto sottili (in questo caso da 0,5 mm.).
La freccia ROSSA evidenzia il mastro di carta che blocca il listello in posizione.
Per imprimere la curvatura asciugo velocemente su una fiamma per circa 5 minuti muovendo in continuazione il manufatto per impedire che il legno si annerisca o peggio si bruci.
In questo modo è evaporata solo l’umidità superficiale ma i tre listelli sono tutti ancora intrisi di colla.
Prima di procedere oltre aspetto che la colla si asciughi completamente (almeno 48 ore).
Alla fine ottengo un legno composito (formato da tre strati) con una curva davvero molto ma molto stretta.
Per aumentare lo spessore basta aggiungere altri strati di legno.
La giunzione
Per formare un traliccio ad arco che vada da un parapetto all’altro eseguo nella mezzeria un incastro a tenone lungo circa un terzo.
Dopo le dovute misurazione e correzioni ottengo la lunghezza esatta al decimo di millimetro.
Incollo i due semiarchi ed aspetto che la colla sia asciughi (questa volta solo 24 ore).
Con un lisciatoio pareggio lo spessore del traliccio in modo che sia uniforme.
Muovo il lisciatoio in DIAGONALE avanti ed indietro sia dal alto interno che da quello esterno.
La freccia GIALLA mostra il traliccio.
Anche i bordi devono essere rifiniti, il progetto della RRS Discovery prevede una larghezza di 1,5 mm. e non di 2 come invece hanno i listelli che ho incollato.
Sempre con il lisciatoio e sempre in diagonale assottiglio la struttura.
Questa operazione è delicata perché si potrebbe rompere o “piegare” la curvatura visibile dalla freccia GIALLA.
Alla fine di questo lavoro ho ottenuto un listello in robusto legno di noce dalla sezione quadrata da 1,5 mm. di lato che tocca esattamente i due parapetti dove verrà incollato senza problemi.
In questa fotografia si può ammirare la naturalezza di questa piegatura.