Preparare la dima per rastremare i listelli
La superficie di uno scafo non è cilindrica ma a forma di “uovo o botte” (passatemi l’esempio) e la prua e la poppa hanno una superficie inferiore rispetto al centro della nave. Le tavole erano più larghe al centro e si restringevano quando dovevano rivestire le estremità.
La larghezza delle tavole diminuiva in modo progressivo e i corsi del fasciame non avevano interruzioni di continuità.
Questa caratteristica è chiamata RASTREMATURA.
Nel modellismo NON è possibile rastremare decine e decine di listelli a mano libera perché sarebbero tutti diversi ed incollandoli sullo scafo si formerebbero troppe fughe difficili o impossibili da riempire.
Si rende necessario un attrezzo che permetta di assottigliare in modo facile, lineare e preciso tutti i listelli che ci servono.
Nei pochi negozi di modellismo ormai rimasti è possibile acquistare (dietro ordinazione) una attrezzo che assolve allo scopo ma purtroppo è troppo piccolo e al lato pratico non serve a nulla.
BISOGNA COSTRUIRSELO DA SOLI
Per fortuna è molto facile e in questo post spiego come fare:
La base della dima (step 1)
Per la base della dima utilizzo un profilato di alluminio a forma di ”U” che di norma è lungo un metro.
Lo si trova in diverse misure, io ho scelto una che sia profonda circa mezzo centimetro.
I listelli che utilizzerò nel secondo rivestimento hanno un’altezza di 3 mm. (mentre la dima è profonda 5 mm.) si rende necessario ridurre l’altezza di 2 mm.
Inizio con l’appoggiare sul fondo della dima un listello di noce da 0,5 mm di spessore.
L’inclinazione della base della dima (step 2)
Questa fase è molto importante perché determinerà l’inclinazione del fondo della dima.
Per rastremare i listelli in modo omogeneo è necessario che una parte di essi sporga dalla dima di alluminio.
La cosa più semplice è ridurre lo spazio interno aumentando lo spessore sul fondo.
Da questa immagine si vede molto bene come il listello indicato dalla freccia GIALLA sia stato assottigliato. Ho utilizzato un listello di tiglio facilmente lavorabile.
Il listello indicato dalla freccia ROSSA è il listello di fondo.
Infilo quanto costruito sul fondo della dima di alluminio.
La preparazione dei listelli (step 3)
Scarto solo i listelli storti o che presentino nodini, per il resto vanno bene tutti anche quelli che avessero le venature in diagonale e non parallele alla lunghezza.
Ne prendo tanti quanti entrano nella dima, li accosto e li blocco con del nastro da carrozziere.
Li infilo all’interno della dima.
Siccome in precedenza avevo realizzato una base inclinata ora il gruppo di listelli sporgerà da un’estremità per circa la metà della larghezza (freccia ROSSA) mentre dopo 20 o 30 cm. di pendenza rimarranno completamente all’interno della dima.
La rastrematura dei listelli (step 4)
Sulla punta del trapano Dremel monto un cilindro di carta vetrata a grana medio grossa.
Imposto la velocità di rotazione al massimo (30.000 giri al minuto) ed inizio ad assottigliare i listelli inseriti nella dima. Muovo velocemente il minitrapano avanti e indietro. Lavoro fino a toccare i bordi della dima che essendo di alluminio stridono ma non si rovinano.
La rifinitura viene eseguita a mano con l’ausilio di un lisciatoio con carta vetrata a grana media.
La dima essendo di alluminio garantisce una perfetta rastrematura dei listelli in essa contenuti.
La feccia ROSSA mostra appunto di quanto l’altezza dei listelli sia stata ridotta.
La parte sporgente dalla dima va ovviamente tagliata con un seghetto.
Nella dima entrano circa solo 15 listelli e si rende necessario ripetere il procedimento diverse volte.
Per questo lavoro | In totale | |
Ore lavoro impiegate | 6 | 196 |
Costo sostenuto euro | — | 79,10 |
Note: Note: Ogni gruppo di listelli porta via circa 1 ora di lavoro |