Modifiche della poppa
Fase 1) La pulizia dello scafo
Quando ho rivestito lo scafo con il primo fasciame ho deliberatamente evitato di completare al poppa perché questa ha una forma diversa rispetto ai disegni del Cutty Sark sui quali mi sono appoggiato per la costruzione.
Approfondirò maggiormente questa fase lavorativa perché rappresenta un’esperienza diversa e non banale nella realizzazione di un modellino.
Nell’immagine qui sopra si vede lo stato del rivestimento (incompleto) della poppa. In pratica nella parte superiore dello scafo i listelli di tiglio sono stati incollati fino alla penultima ordinata mentre nella parte bassa vicino alla chiglia mi sono fermato già alla terzultima ordinata.
Con un seghetto a denti fitti taglio l’eccesso dei listelli mettendo a nudo la struttura dello scheletro.
La parte inferiore della poppa deve essere ridisegnata per essere adattata ad un diverso tipo di modello.
Per prima cosa segno con una matita la curva dove inizia il rigonfiamento dello scafo (freccia ROSSA).
Usando la lama di una taglierina elimino l’eccesso dei listelli che si sono incollati sulla chiglia.
In questo modo lo spessore della chiglia rimane ancora sottile (3 mm).
Fase 2) La modifica della parte inferiore dello scafo
La freccia ROSSA evidenzia un’area dello scafo che deve essere assolutamente corretta in quanto presenta una bombatura anziché una rientranza che è invece tipica delle imbarcazioni dotate di un’elica.
In quest’area dovrò “scavare” parecchio per potere ottenere il risultato preventivato, ma lo spessore dei listelli è appena di 2 mm o anche meno visto e considerato che lo scafo è già stato lisciato.
Decido di eliminare tutta l’aera e di ricostruirla ex novo.
Una volta tagliati i listelli del primo fasciame mi ritrovo con un “buco” dalla forma vagamente triangolare.
Per riempirlo decido di utilizzare delle sagome di legno di balsa.
Per incollare delle superfici ampie il metodo migliore consiste nel spalmare la colla in modo uniforme utilizzando una spatola, un modo più semplice e veloce (ed anche più pulito) consiste nell’applicare la colla vinilica in modo puntiforme per consentire alla stessa di allargarsi sulla superficie di contatto quando verrà posizionata e premuta.
La sagoma è alta solo 1 cm e di conseguenza non chiude tutto il buco ma solo una parte.
Ho utilizzato del legno di basa da 1 cm solo perché mi erano avanzate delle tavolette dai modellini precedenti, ma nulla vieta di utilizzare dei blocchetti più spessi.
Disegno, ritaglio ed incollo altre sagome di balsa via via più piccole fino a chiudere lo spazio vuoto.
Quando la colla si sarà asciugata userò la carta vetrata per fare assumere alla poppa la forma desiderata.
Fase 2) La modifica della parte superiore dello scafo
La parte alta della poppa assume la forma di una sezione di una sfera oblunga (tipo la parte finale di un uovo sodo per capirci) .
Detta forma può essere scomposta in tre curve:
– Verticale.
– Orizzontale.
– Trasversale.
Incollo vari spezzoni di legno di balsa da 1 cm di spessore che mi erano avanzati dalle lavorazioni precedenti.
Formo così una specie di cubo più grande della poppa finita.
La prima curva da realizzare è quella verticale.
Segno con una matita un arco di cerchio che riproduce fedelmente la forma della poppa vista di lato.
Con un seghetto elimino la parte eccedente la poppa lascando alcuni millimetri di sicurezza.
Questa prima fase di sgrossatura va eseguita lentamente e con attenzione perché presenta delle insidie nascoste e si corre il rischio di eliminate troppo materiale.
La fase successiva consiste nell’eseguire un taglio in diagonale ed abbozzare così la forma che dovrà diventare definitiva.
Dopo i tagli utilizzo la carta vetrata ed arrotondo la poppa.
Procedo quindi a disegnare con una matita la curva orizzontale.
Anche qui eseguo per primi due tagli in diagonale in modo tale da eliminare il grosso dello scarto senza troppa fatica.
Infine con la carta vetrata arrotondo la sagoma della poppa.
La sagoma della poppa comincia a prendere forma ma manca ancora da realizzare la curvatura trasversale che unirà al poppa allo scafo senza che vi sia nessuna interruzione di continuità.
Le frecce ROSSE mostrano i punti che devono essere ancora corretti.
L’immagine qui sopra mostra un dettaglio dell’area da correggere.
Per questa correzione utilizzo subito un lisciatoio asportando e pareggiando la curva della poppa a quella dello scafo.
Sempre nell’immagine qui sopra si vedono molto bene le tre curve appena realizzate.
Gli spigoli verranno smussati rendendo armonica la poppa.
Fase 3) La modifica della parte a contatto con l’elica
Questa è l’ultima fase necessaria per modificare la poppa dello scafo e si riferisce al tratto che porta all’elica.
La trasformazione consiste nel rendere verticale il tratto finale dello scafo.
Come nelle fasi precedenti asporto l’area da modificare e ritaglio una sagoma appropriata.
Incollo due pezzi di legno di balsa ed aspetto che la colla si asciughi.
Con una lama a scalpello asporto il grosso del legno in eccesso ed abbozzo la sagoma definitiva.
Con la massima cura procedo a sagomare la parte terminale dello scafo.
Nell’immagine qui sopra si vede il lavoro completato.
Ora lo scafo ha una poppa nuova e realizzata come previsto dalla RRS Discovery.
Per questo lavoro | In totale | |
Ore lavoro impiegate | 14 | 76 |
Costo sostenuto euro | 4,00 | 79,10 |
Note: sgrossatura dello scafo ulteriori 8 ore. |