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La calafatura dell’interno dello scafo

Non mi fermerò mai di ripetere che la calafatura dello scafo è un paesaggio FONDAMENTALE.

Infatti tramite questo procedimento i singoli corsi del fasciame verranno incollati e lo scafo diventerà rigido e stabile nel tempo permettendo lavorazioni particolarmente invasive senza correre il rischio che uno o più listelli si stacchino in uno o più punti.

La colla vinilica e la garza medicale sono gli unici ingredienti necessari per eseguire la calafatura.

La colla vinilica e la garza medicale sono gli unici ingredienti necessari per eseguire la calafatura.

Per fare una calafatura serve davvero molto poco:

  • Colla vinilica
  • Acqua
  • Garza medicale alta 5 cm
  • Un pennello usato
  • Un piattino di plastica.

 

Nella calafatura la colla vinilica va diluita con acqua.

Nella calafatura la colla vinilica va diluita con acqua.

Nel piattino di plastica metto della colla vinavil e la diluisco con dell’acqua. Lavorando in pieno inverno adotto un rapporto di circa 2 a 1 (due parti di colla e una di acqua), mentre in estate il rapporto di diluzione è di 1 a 1 (50% di vinavil e 50% di acqua).

La colla vinavil diluita asciugherà più lentamente ma incollerà meglio perché l’acqua in eccesso sarà assorbita in profondità dalle fibre del legno che di conseguenza si impregneranno anche della colla.

 

Prima di eseguire la calafatura si osserva l’interno dello scafo per valutare quali siano i punti più critici dove prestare più attenzione.

Prima di eseguire la calafatura si osserva l’interno dello scafo per valutare quali siano i punti più critici dove prestare più attenzione.

Nella foto qui sopra si vede l’interno dello scafo.
Osservando i listelli si posso notare qua e là delle piccole linee verticali che sono le incisioni praticate dalla pinza piega listelli. (frecce ROSSE)

 

Per prima cosa si stende una mano di colla diluita all’interno dello scafo e sui bordi delle ordinate adiacenti.

Per prima cosa si stende una mano di colla diluita all’interno dello scafo e sui bordi delle ordinate adiacenti.

Utilizzando un pennello di scarto spalmo la colla diluita all’interno di una sezione avendo cura di “bagnare” anche i bordi delle ordinate per circa 1 o 2 cm.

Si deve prestare attenzione ad incollare soprattutto il fondo che rappresenta un punto critico dove sarà più difficile applicare la garza. Proseguendo verso la prua e la poppa il raccordo con il fondo sarà sempre più stretto e difficile da raggiungere.

 

Inzuppando nella colla un lembo della garza si riuscirà a maneggiarla meglio.

Inzuppando nella colla un lembo della garza si riuscirà a maneggiarla meglio.

Taglio uno spezzone di circa 10 cm di garza e ne bagno un lembo con la colla diluita.

 

Non appena il lembo di garza inzuppato di vinavil toccherà le pareti all’interno dello scafo aderirà ad esse in quanto erano già state anch’esse cosparse di colla.

Non appena il lembo di garza inzuppato di vinavil toccherà le pareti all’interno dello scafo aderirà ad esse in quanto erano già state anch’esse cosparse di colla.

Il lembo inzuppato di colla va appoggiato sul fondo in modo tale che ricopra anche la parte inferire sia della chiglia sia delle ordinate.

Siccome il lembo della garza è intriso di colla sarà abbastanza pesante da essere maneggiato con il pennello, inoltre si attraccherà istantaneamente al fondo anche’esso incollato in precedenza.

 

Con un pennello si fa aderire la garze alle pareti dello scafo in modo da irrobustirlo.

Con un pennello si fa aderire la garze alle pareti dello scafo in modo da irrobustirlo.

Con il pennellino si spalma il resto della garza sul fondo inglobando anche il legno di rinforzo (freccia ROSSA). Se fosse necessario si può intingere il pennello in altra colla.

Si ripeterono questi passaggi per ogni sezione dello scafo lavorando in contemporanea sui due lati.

 


 

Diario di bordo

Per questo lavoro In totale
Ore lavoro impiegate 8 54
Costo sostenuto euro 4,00 79,10
Note: 5 metri di garza medicale larghi 5 cm.