BRUNIRE LE CANNE DEI CANNONI:
PRIMA FASE DI COLORAZIONE
Questo tipo di lavorazione è difficilmente ripetibile e se eseguito in giorni diversi produrrà quasi sicuramente delle piccole differenze cromatiche; è indispensabile quindi lavorare contemporaneamente su tutti i componenti.
Sui cannoni è stato steso un colore lucido perché così l’acqua nelle lavorazioni successive tenderà a scivolare e ad essere assorbita lasciando sulla canna un leggero strato di colore.
La prima fase inizia stendendo dei colori molto acquosi.
Nella foro qui sopra si vedono i colori appoggiati su un piattino di plastica.
Vanno posizionati abbastanza distanti tra di loro.
Le proporzioni sono le seguenti:
– due parti di nero antracite opaco (ACRILICO)
– una parte di bronzo (ACRILICO METALLIZZATO)
– una parte di oro (COLORE PER ARTISTI A BASE ACRILICA LEGGERMENTE PIÙ CORPOSO)
La foto sopra rappresenta il cuore di questa prima fase.
Si aggiunge una parte di acqua al centro del piattino e si mescola l’oro al bronzo.
Nella zona superiore si tocca anche il nero antracite.
È molto importante non uniformare la mistura di colore così formata ma lasciarla variegata come è ben visibile nella foto.
Utilizzando un pennello abbastanza grosso (nel modellismo un numero cinque) si BAGNANO e non si spennellano le canne.
Si deve eseguire questo passaggio molto velocemente appoggiando il pennello sul bordo della bocca di fuoco della canna affinché la forza di gravità e il principio della tensione idrica non facciano scivolare il colore lungo tutta la canna. Se una goccia non fosse sufficiente si intinge nuovamente il pennello e si ripete l’operazione.
Non si deve appoggiare il pennello in un punto intermedio della canna del cannone altrimenti vi si depositerà un eccessivo strato di pigmento.
Si devono colorare tutte le canne nella stessa sessione lavorativa che non deve superare i cinque, dieci minuti complessivi.
Subito dopo si appoggiano le canne “bagnate del colore” su una comune carta assorbente da cucina avendo l’accortezza di rivolgere il decoro verso l’alto.
L’acqua tenderà ad essere assorbita dal basso lasciando sulla canna un leggero strato di colore.
Subito dopo si avvicina alla canna, questa volta dalla parte dei decori una carta assorbente in modo da asportare l’acqua colorata e lasciare così una leggiera patina dai riflessi metallizzati.
Osservando la culatta si nota molto bene lo strato di colore aggiunto in questa prima fase.
Le fasi precedenti lasciano umide le canne che devono asciugare completamente.
In questa fase si deve osservare una certa uniformità del colore “bronzato” nella parte centrale interessata dai decori che con i loro rilievi trattengono una maggiore quantità di colore.
Non si deve esagerare nel volere coprire il nero delle canne che deve rimanere sempre visibile.